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Sabato 20 Maggio 2023
Brevettati i blue-jeans da Davies e Levi Strauss
Il 20 maggio 1873 a San Francisco (California, USA)Levi Strauss e Jacob Davies ottengono il brevetto n° 139.121, assegnato al modello jeans “XX”, che presenta la doppia cucitura sulle tasche (detta “The Arcuate”) e l’etichetta di cuoio sul retro, a destra. Quindi insieme al socio americano Jacob Davies, Levi Strauss nel suo laboratorio di sartoria lavora su una robusta stoffa azzurra, un particolare metodo di cucitura che ne rinforza gli orli e le attaccature, evitando così spiacevoli strappi. Nasce così il celebre modello di pantaloni a cinque tasche, dal caratteristico colore blu scolorito: l’ideale per i cercatori d’oro, ma anche per i minatori, i mandriani, gli operai, che non ci pensano due volte a sostituire le loro brache rattoppate con quei comodi e robusti calzoni. Il segreto della loro indistruttibilità consiste nelle tasche e le borchie di rame che li rinforzano, ma soprattutto nella stoffa, un tessuto antichissimo, conosciuto in Europa fin dal tardo Medio Evo: il jeans o, in francese, genes, così chiamato perché prodotto con una particolare lavorazione del cotone praticata dagli artigiani italiani di Genova, che con quel tessuto confezionano gli abiti per i marinai del porto. Nei loro modelli successivi Davies e Strauss impiegano anche un tessuto francese dalla trama ancor più resistente, il "serge de Nîmes" - dal nome della cittadina provenzale di cui Levi Strauss è originario, che in americano diventa "denim".
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